venerdì 29 maggio 2009

Datemi un Moment! - a settembre il nuovo quotidiano di Travaglio e Padellaro (con Massimo Fini)


da settembre....

Fegato spappolato!


ABBONATEVI A “IL FATTO”

Ci siamo. Il conto alla rovescia è cominciato. A settembre, finalmente, avremo un giornale nuovo, libero, tutto nostro. Un giornale eccentrico, rispetto agli altri. Un fatto nuovo. Perché?

1) Racconterà i fatti, fin dalla sua testata. Darà la notizie, le analisi e i commenti che gli altri non danno, o nascondono. Parlerà dei temi che gli altri ignorano.

2) Non avrà padroni: la società editoriale è composta da alcuni piccoli soci, compresi noi giornalisti, che partecipano con quote equivalenti a un progetto comune: un quotidiano fatto solo per i suoi lettori. Senza vincoli né sudditanze ai poteri forti, politici, finanziari e industriali, che usano i giornali per i loro interessi.

3) Non chiederà né avrà finanziamenti pubblici concessi da questo o quel partito.

4) Nascerà solo se avrà dei lettori interessati ad acquistarlo, e a leggerlo. Nel paese dei giornali senza lettori, mantenuti in vita dai contribuenti, anche e soprattutto da quelli che non li comprerebbero mai, noi faremo il nostro giornale soltanto se avremo un numero di lettori sufficiente per mantenerlo in vita.

Per questo vi chiediamo di abbonarvi subito: il prezzo della nostra libertà di informare e del vostro diritto di essere informati dipende dal numero di copie che i lettori acquisteranno in edicola, ma soprattutto dagli abbonamenti che raccoglieremo prima di partire. Più abbonamenti, più libertà.

il ribelle


Che DIO ce ne scampi!


Gruppo ESPRESSO vs Berlusconi - congiura o ultima spiaggia??


Dopo le uscite di Repubblica (Veronica, Noemi etc) credevo fosse l'ennesimo tentativo di colpire un'avversario politico - o meglio - L'AVVERSARIO.
Questo articolo mette in luce una posizione finanziaria del G.E. non proprio rosea.


Se dietro alla "gogna" gossip/mediatica del gruppo ESPRESSO nei confronti di Berlusconi, non ci fosse un disegno politico, ma solo un tentativo di usare la proverbiale capacità del Premier di catalizzare interesse?

Quale soluzione migliore per vendere molti giornali, e ripianare il bilancio?!?
creare una MISCELA esplosiva:

L'odiato PREMIER, ma seguitissimo dagli italiani (a) - (b)-
+
Una bella storia ai confini di una sceneggiatura soap - La moglie lascia il vecchio porco che frequenta veline/minorenni/.
=
Vendite assicurate, una discreta sputtanata di Silvio, che si sa non fa mai male, il classico due piccioni con una fava.

Controlli falsi invalidi, dopo legge centrodestra -13% sussidi


Mentre, il gruppo Espresso si impegna per rimpinzare i desideri pruriginosi dei suoi lettori, questa notizia riporta l'ennesimo successo del governo del "satiro" Silvio.

Dopo la Legge del centro destra
si ottengono ottimi risultati nella lotta ai falsi invalidi.

La Legge 6 agosto 2008, n. 133, all’articolo 80 prevede un ingente Piano straordinario di verifica delle invalidità civili.
Almeno 200 mila posizioni devono essere verificate dall’INPS al fine di individuare persone che non possiedano i requisiti sanitari o reddituali per godere delle provvidenze economiche di invalidità civile (assegni, pensioni, indennità di accompagnamento).
Nel particolare:
Proseguono a pieno ritmo le verifiche nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidita’ civile, previste dalla legge 133 del 2008. Il piano di verifica dell’Inps prevede l’esecuzione di 200.000 accertamenti entro il 31 dicembre 2009. Nei primi 2 mesi di attivita’ (la fase operativa del piano e’ partita il 4 marzo scorso, dopo l’emanazione del decreto interministeriale di attuazione) sono stati chiamati a visita di controllo oltre il 30% dei beneficiari di assegni, pensioni e indennita’ di accompagnamento: l’esito di queste prime verifiche e’ stata la cancellazione del 13,26% dei sussidi in vigore.
e ancora

“Si tratta di una campagna a favore del Paese e di chi ha veramente bisogno del sussidio – spiega il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – per questo grazie ai nostri controlli medici saremo rigorosi, proprio per assicurare equita’ e giustizia nella distribuzione delle risorse pubbliche”. Le Regioni in cui si e’ registrato – percentualmente – il maggior numero di annullamenti di prestazioni sono state la Sicilia e la Sardegna (rispettivamente con il 21,97% e il 21,37%), seguite da Calabria (18,68%), Puglia (16,50%) e Campania (15,61%). Le Regioni in cui e’ invece minore il numero di assegni revocati sono l’Umbria (3,88%), le Marche (3,97%) e il Molise (4,35%).

Il piano straordinario di verifica, oltre a risultati immediati sul piano del ripristino delle situazioni di rispetto della legalita’, portera’ a notevoli risparmi sulla spesa previdenziale, che si annunciano superiori a quelli inizialmente previsti di 100 milioni di euro gia’ a partire dal 2009, dopo le 200.000 verifiche programmate. Nel corso del 2008 la spesa per gli assegni di invalidita’ civile e’ stata pari a quasi 13 miliardi di euro. Inoltre, la verifica delle posizioni avra’ un effetto positivo anche sul piano del contenzioso giudiziario. Infatti, le cause sulle invalidita’ civili rappresentano circa il 40% dell’intero contenzioso che vede l’Inps come parte, con punte di oltre 100.000 giudizi pendenti in Campania, 60.000 in Puglia e 50.000 nel Lazio.

Speriamo si continui così cercando di ridurre al minimo questa vergogna


giovedì 28 maggio 2009

DI PIETRO: IL re del predicare bene.


il maggior oppositore del Lodo Alfano, ha usufruito 1 mese fa dell'immunità parlamentare:


"sulla richiesta di consultazione sull'immunità e i privilegi di Antonio Di Pietro

(2008/2146(IMM)"



III. MOTIVAZIONE DELLA DECISIONE PROPOSTA

L'on. Di Pietro sostiene che esiste un nesso fra la sua attività politica e l'articolo in questione e chiede l'applicazione dell'articolo 68, primo comma della Costituzione italiana, in base al quale "I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni".

Tale richiesta dovrebbe essere interpretata come richiesta di applicazione dell'articolo 9 del Protocollo, dal momento che Antonio Di Pietro è un ex deputato al Parlamento europeo e l'articolo in questione fu pubblicato quando egli ricopriva ancora detta carica.

Di fatto nelle sue affermazioni, riportate nell'atto di citazione presentato dall'attore, l'on. Di Pietro stava semplicemente commentando notizie di pubblico dominio.

Nel descrivere e criticare una delle più importanti vicende processuali che hanno alimentato il recente dibattito politico in Italia, egli stava esercitando le sue funzioni di parlamentare, esprimendo la sua opinione su un tema di interesse pubblico per i suoi elettori.

In breve, l'on. Di Pietro stava svolgendo le sue funzioni di deputato. Cercare di imbavagliare i parlamentari, avviando procedimenti giudiziari nei loro confronti, per impedire loro di esprimere le proprie opinioni su questioni che suscitano un legittimo interesse e preoccupazione nell'opinione pubblica è inaccettabile in una società democratica e costituisce una violazione dell'articolo 9 del Protocollo, che mira a salvaguardare la libertà di espressione dei parlamentari nell'esercizio del loro mandato, nell'interesse del Parlamento in quanto Istituzione.

IV. CONCLUSIONI

Sulla base delle considerazioni sopra esposte, la commissione giuridica, dopo aver esaminato le ragioni che militano a favore e contro la difesa dell'immunità, raccomanda di difendere l'immunità di Antonio Di Pietro.


FONTI




giovedì 21 maggio 2009

Primo post

Bentrovati-
inizio questo blog per "fermare" con questo strumento, parole - storie - notizie in cui mi imbatto durante le mie sessioni di navigazione nella rete.