''E' un attacco all'Italia, oggi si tratta di Berlusconi, prima si diceva che Andreotti era mafioso e poi attaccarono Craxi. Non avete capito che non vogliono che l'Italia sia un grande Paese ma vogliono che sia un Paese del Terzo mondo. Non leggete i giornali francesi e inglesi che hanno un odio profondo verso l'Italia''. Così Tarak Ben Ammar, finanziere franco-tunisino, presente nei consigli di amministrazione di Telecom Italia e di Mediobanca, commenta le polemiche relative alle vicende personali del premier Silvio Berlusconi.Per Ben Ammar ''se solo ci fosse un po' di patriottismo sarebbe meglio, vorrei vedere cosa succederebbe se la stampa francese parlasse del suo presidente come fa certa stampa italiana. Credo che non abbiate bisogno di lezioni dagli stranieri per dirvi come vi dovete comportare''. ''Chi di noi può giudicare la vita privata degli uomini. Se si comincia con questo - prosegue Ben Ammar - allora entriamo nelle case di tutti e non credo che tutti siano santi. Mischiare privato con la politica vuole dire non avere argomenti politici. Non ho lezioni da dare a La Repubblica, ma non so se fa bene all'Italia che è un grande Paese civile e per questo io sono qui in Mediobanca e in Telecom''.
Ben Ammar ha ricordato poi che ''Murdock è stato autorizzato a venire in Italia, Sawiris ha comperato Wind. L'Italia è il Paese più aperto, meno razzista e più generoso in Europa. Non dovete prendere lezioni di grandezza da altri, siete più grandi di loro, potete dare voi lezioni a francesi, inglese e tedeschi. Pensate che i francesi avrebbero mai lasciato il controllo della Mediobanca o della Pay-Tv francese ad un gruppo straniero?''. ''La vostra generosità deve indurvi a non ascoltare gli altri, voi avete il diritto di giudicare i vostri politici ma non state a sentire gli stranieri'', ha concluso Tarak Ben Ammar che ha spiegato infine che: ''I giornali si devono vendere e si vendono con le notizie un po' scabrose. E' poi sicuro che queste registrazioni siano vere?''.
Fonte
Tarak Ben Ammar
Parere molto obiettivo visto che è socio di B.
RispondiEliminaQuanto ad Andreotti e Craxi sono stati giudicati e condannati da un tribunale della repubblica.
Amen
Sarà colpa della stampa se Andreotti è mafioso, Craxi un ladrone morto latitante all'estero e B un piduista amico di mafiosi (mangano e Dewll'Utri)?
Caro anonimo, il "problema" si denota dalla tua risposta!
RispondiEliminaAndreotti in tutte le sue vicissitudini legali è riuscito a provare la sua estraneietà alle accuse mosse da magistrati o "mandanti" di essi...
Craxi non ha rubato ne più ne meno che altri esponenti politici! peccato che "mani pulite" accusava e incarcerava solo un parte politica... ricordiamo tutte le persone che sono state additate a "LADRONI" che poi i vari passi processuali hanno definito INNOCENTI... sempre che la vergogna non avesse avuto la meglio spingendoli al suicidio.
Dell'Utri ha una sentenza di primo grado... e come ben saprai è in corso l'appello... vedremo cosa dirà il giudice!
IL PARTITO DELLE MANETTE se vuole governare deve affidarsi al voto popolare non agli avvisi di garanzia!
grazie per il commento