venerdì 31 luglio 2009

BARI - Senza Ritegno


La Regione ha esteso ai rifugiati politici e agli stranieri non in regola l´esenzione che spetta ai pugliesi meno abbienti
Ieri la giunta ha deciso: "gli extracomuniari non comparteciperanno alla spesa farmaceutica regionale". A partire dai prossimi giorni le aziende sanitarie dovranno rilasciare agli stranieri che ne faranno richiesta i certificati per l´esenzione.

«Un nuovo passo verso l´allargamento dei diritti umani e dei diritti di cittadinanza» con queste parole il presidente Nichi Vendola ha presentato il provvedimento di cui va particolarmente orgoglioso.

«Questo - ha sottolineato il governatore pugliese - è un atto obbligatorio per una Regione che ha fatto dei diritti umani e dell´universalismo dei diritti umani la propria bandiera. I cittadini stranieri che si trovano temporaneamente nel nostro territorio si trovano certamente in condizioni economiche disagiate. Non occuparci dell´allargamento dell´esenzione significherebbe infliggere il pagamento del ticket alla porzione più delicata e svantaggiata della popolazione».
In Puglia gli stranieri temporaneamente presenti sul territorio hanno già un codice di accesso alla sanità che consente loro di avere il medico di base. Con la delibera approvata ieri potranno essere esentati anche dalle spese farmaceutiche.
Nella riunione di giunta, una delle ultime prima della pausa estiva, sono stati approvati anche altri importanti provvedimenti: la legge in materia di rifiuti che trasferisce molti poteri alle Province, il piano delle coste e il progetto di riorganizzazione interna della Regione (Gaia).
Fonte

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