giovedì 11 giugno 2009

Cancellare la Democrazia


Roma, 7 giu. (Adnkronos/Ign ) - Domenica di voto e inconvenienti nei seggi d'Italia. In 3 sezioni della Sardegna, a Cagliari, Sassari e Quartu Sant'Elena, altrettanti elettori hanno protestato dopo essersi accorti che la loro croce sul simbolo prescelto veniva via con un solo colpo di gomma. Segnalato l'inconveniente ai presidenti di seggio, sono presenza di matite copiative che si cancellavano con un solo colpo di gomma.

Facciamo un pò di chiarezza e non facciamoci "fregare":


Le matite copiative sono utilizzate in tutte le elezioni italiane degli ultimi 60 anni, a partire dal referendum fra monarchia e repubblica del 1946. La modalità di votazione con la matita copiativa venne in seguito stabilita con il Testo Unico del 5 febbraio 1948, n. 26. Le disposizioni in merito al loro utilizzo non sono state modificate dalle leggi elettorali approvate dal dopoguerra ad oggi. Il Consiglio di Stato ha stabilito che il voto è valido solo se la matita copiativa è stata umettata (Sez. V, n. 660, del 26 ottobre 1987), ovvero bagnata con saliva o con la spugna per francobolli che, fino al 2005, era consegnata nel materiale elettorale. Solo in quel caso, infatti, il tratto a matita è realmente indelebile, e il voto è quindi valido e soprattutto infalsificabile. La matita copiativa lascia un segno blu indelebile, se bagnata ad esempio con saliva o con una spugna per francobolli, quest’ultima normalmente fornita nel materiale elettorale in dotazione dei seggi, anche se nei manuali per i membri del seggio non è esplicitamente fatto obbligo di usarla in questo senso. La mina della matita dovrebbe essere inumidita al seggio, o direttamente dall’elettore, prima di segnare ogni nuova scheda elettorale. per il resto dei dettagli http://it.wikipedia.org/wiki/Matita_copiativa

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